Realistici, alla ricerca del dialogo, rispettosi delle identità altrui, alla ricerca dell’autenticità, propensi ad agire per il bene comune, per risolvere i conflitti e migliorare il mondo.
La generazione Z
Sogno una lezione di geografia tra vent’anni che parli del cambiamento climatico come la grande sfida vinta da persone come me e voi.
Luisa Neubauer, TEDxYouth@München 2019
Gli esempi di sfide che si ritrovano nella sezione dedicata ai moduli di apprendimento prendono le mosse da domande e scenari elaborati dai ragazzi che hanno partecipato alle sperimentazioni. Perché il viaggio di apprendimento sia efficace, non è possibile esimersi dal chiedere agli studenti stessi quali siano le sfide ambientali, sociali ed economiche delle città in cui vivono e sulle quali pensano sia determinante e sono disponibili a dare il proprio contributo.
Per sollecitare, interessare, porre la sostenibilità in chiave problematizzante, aperta, capace di collegare gli aspetti personali con quelli delle comunità e più globali e il lato scientifico con le componenti sociali ed etiche, i percorsi in classe cominciano con una fase di ascolto che non può essere tralasciata. Si tratta di un momento indispensabile anche per tratteggiare e mappare con gli studenti la complessità dei problemi reali, per individuare le domande da indagare che maggiormente sono interessanti, per valutare cosa non si sa e si vuole conoscere, cosa è poco chiaro e vale la pena andare a rivedere.
Alcune domande da cui partire:
Ci dobbiamo concentrare su un unico problema? è troppo tardi? Perché ci dovrebbe interessare il futuro? Quali sono le priorità?
- Un profilo per la GENERAZIONE Z (Francesca Devescovi Il sole 24 ore)
- PlayDecide Uno strumento semplice ed efficace per promuovere il confronto, il dibattito, la ricerca di strategie condivise a scuola. Si trovano esempi che riguardano anche la sostenibilità.
- C40cities