Dagli inizi del 1800 ad oggi, ma soprattutto in quest’ultimo mezzo secolo, la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera sta aumentando a causa della combustione di sostanze fossili come carbone e petrolio. La conseguenza è una modificazione dell’effetto serra naturale che garantisce una temperatura media di circa 15 gradi sul Pianeta con un conseguente aumento delle temperature terrestri.
Per creare un futuro a basse emissioni di carbonio, dobbiamo affrontare contemporaneamente tutte le sfere della nostra vita di oggi: energia, trasporti, tecnologie per la costruzione degli edifici, gestione forestale, efficienza dei processi produttivi e energetici, i nostri stessi stili di vita. Inoltre è necessaria la capacità di collaborare e di trovare sinergie tra i diversi settori.
Un futuro a basse emissioni di carbonio non significa per forza situazioni con meno opportunità, certamente invece con un nuovo modo di fare le cose. Significa dunque progettare città in modo più intelligente e consapevole mettendo attenzione in tutti quei processi e fenomeni sui cui è possibile diminuire le emissioni di gas serra. Quando si progettano nuovi quartieri ad esempio è necessario pensare a dove si trovano i servizi e a come collegarli per assicurarsi che siano accessibili a piedi e in bicicletta piuttosto che in auto. Significa garantire che i rifiuti prodotti da un’azienda diventino risorsa per nuovi processi produttivi e che ci sia un piano di riqualificazione degli edifici esistenti e che i nuovi siano progettati a emissioni quasi zero. In altre parole, significa ripensare il modo in cui progettiamo le nostre città.
Per approfondire
In questi video è possibile farsi ispirare dalle città di New York, Copenaghen e di Stoccolma e ascoltare come i progettisti possono fare la differenza quando progettano nuovi quartieri: come potrebbero essere applicate queste esperienze in altri contesti?