Storie di mobilità – CREDA onlus

Gli studenti delle classi coinvolte hanno sviluppato il tema della mobilità partendo dall’analisi dei propri comportamenti individuali: la compilazione di un diario degli spostamenti nell’arco di una settimana tipo è stata funzionale alla definizione e puntualizzazione di pratiche e abitudini.

Partendo da tale quadro conoscitivo, che ha permesso di focalizzare l’attenzione sui principali problemi infrastrutturali del proprio territorio, le classi grazie all’uso di tecniche per l’elaborazione di racconti collettivi, hanno costruito storie reali e fantastiche accomunate da un unico punto di partenza: descrivere uno spostamento.

Divisi in piccoli gruppi gli studenti hanno collaborato nella realizzazione di ciascuna storia, nata sulla base di spunti reali che si sono via via trasformati e modificati grazie ai contributi di ciascun componente del gruppo.

L’elaborazione definitiva della storia è stato un primo risultato raggiunto da ciascun gruppo. In un secondo momento ogni studente ha potuto arricchire dal punto di vista grafico le proprie storie grazie alla tecnica del caviardage. Dal francese caviarder, censurare, questa tecnica artistica prevede di cancellare grazie a segni grafici e disegni, parti di un testo al fine di far emergere un messaggio sintetico e significativo. Ciascun studente, ispirandosi al tema della propria storia ha così elaborato il proprio caviardage traendo dal racconto iniziale un messaggio, una piccola storia in bottiglia, da regalare a tutti coloro che si spostano e che condividono così esperienze di mobilità.

Le scuole partecipanti:

Lascia un commento Annulla risposta